sabato 18 marzo 2017

Il Nudo nella storia

Il nudo artistico è la raffigurazione del corpo in stato di nudità e semi nudo nelle varie arti: scultura, pittura, fotografia, cinema, grafica..
La nudità nel campo dell'arte ha rispecchiato, i livelli sociali di estetica e di moralità dell'epoca e quindi va analizzata secondo le categorie di spazio e tempo. (E. Kant).
Quando ammiriamo un'opera attraverso i sensi della nostra sensibilità abbiamo dei filtri, appunto di spazio e tempo.
La figura del nudo è principalmente una tradizione dell'arte occidentale ed è stata utilizzata per esprimere gli ideali di bellezza maschile e femminile.
Il nudo artistico è stato uno dei principali interessi fin dall'antichità (se non dalla preistoria) per esplodere con il Rinascimento italiano.
La ragione di questo blog e fondamentalmente per il nudo maschile, in quanto le arti nella storia si sono espresse con molto più interesse rispetto al nudo femminile
Atleti, danzatori, guerrieri sono raffigurati nudi per rappresentare tutta la loro energia fisica e vigore, e le varie pose in cui si trovano esprimono la loro peculiarità.
Il soggetto rappresentato o raffigurato non viene semplicemente copiato ma l'autore gli imprime una sua estetica, un proprio giudizio di gusto soggettivo.
Di solito il nudo viene associato all'erotismo, però può avere diverse interpretazioni e significati: mitologia, religione, anatomia, bellezza.

Gli artisti contemporanei hanno più mezzi e media per continuare ad esplorare ed a ispirarsi alla forma del corpo umano nudo.